Nasce a Milano la nuova rassegna (un)fair. Una fiera e tutto il suo contrario

Giulia Ronchi, Artribune, 7 April 2022
OSPITATA DALL’8 AL 10 APRILE 2022 NEGLI SPAZI DI SUPERSTUDIO MAXI A MILANO, LA PRIMA EDIZIONE DELLA FIERA SI PROPONE COME UN FORMAT FUORI DAGLI SCHEMI TRADIZIONALI. TRA GLI OBIETTIVI? L’AVVICINAMENTO DEL GRANDE PUBBLICO ALL’ARTE, LO SVILUPPO DI NUOVE FORME DI COLLEZIONISMO E UNA MAGGIORE ACCESSIBILITÀ DELLE OPERE
 
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(UN)FAIR: UNA NUOVA FIERA FUORI DAGLI SCHEMI A MILANO
E ancora l’accessibilità è la destinazione alla quale vogliono puntare le due direttrici, ampliando però la sua accezione verso derive non solamente commerciali. “Il nome (un)fair, ironica negazione del concetto stesso di fiera, invita a uscire dagli schemi e propone nuove modalità di interazione con il mondo dell’arte contemporanea”, spiegano. “(un)fair è uno spazio per i contenuti del contemporaneo, concepito come supporto per il sistema dell’arte contemporanea e come terreno fertile per la nascita di nuovi collezionisti e innovative forme di collezionismo”. Tra gli espositori, saranno presenti 60 gallerie, di cui 38 italiane (e 15 milanesi); i paesi esteri rappresentati in fiera sono, invece, la Svizzera, la Germania, la Spagna, l’Olanda, il Giappone, gli Emirati Arabi, Singapore, l’Iran, l’India e la Cina con Hong Kong. E, non da ultimo, la fiera spiccherà per “proposte artistiche di qualità dedicate a tutti, con prezzi per tutte le tasche, sempre nella massima trasparenza”.
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